Denutrizione bambini: cause, sintomi e rimedi
La denutrizione è una condizione nella quale l’apporto calorico e la quantità dei singoli nutrienti introdotti con l’alimentazione è insufficiente rispetto a quello necessario. Nei bambini può avere gravi conseguenze, perché agisce su un organismo in accrescimento e sviluppo. La denutrizione e la malnutrizione nei bambini sono fattori di rischio per il ritardo nella crescita.
Le cause di inappetenza nei bambini e nel lattante, anche neonato, sono numerose e comprendono malattie, condizioni di disagio sociale e interventi chirurgici.
I sintomi associati all’inappetenza e alla denutrizione nei bambini includono l’astenia, la magrezza e la difficoltà di concentrazione.
Queste condizioni devono essere tempestivamente trattate, perché possono avere conseguenze gravi sullo sviluppo fisico e psichico del piccolo. Allo scopo, vengono adottati rimedi che riguardano le modifiche agli schemi alimentari e la somministrazione di integratori o farmaci al bisogno.
Cause della denutrizione nei bambini
Una delle cause di denutrizione nei bambini è rappresentata dall’inappetenza, cioè la riduzione dell’appetito. Questa condizione è ben diversa dall’anoressia, uno dei disturbi dell’alimentazione, di origine psichica.
L’inappetenza del neonato è spesso dovuta a condizioni fisiologiche come la dentizione, che provoca dolore alle gengive e fastidio intenso durante la masticazione. In età minori rispetto a quella a cui generalmente si verifica la dentizione, cioè quando il neonato ha 3-4 mesi, il rifiuto del latte può dipendere da cause quali infezioni respiratorie, gastroenteriche o urinarie. In particolare, le infezioni delle vie urinarie possono avere come unica manifestazione l’inappetenza. Il mal di gola associato alla tonsillite o alla faringite può innervosire il piccolo e causare il rifiuto del cibo.
Anche l’antibiotico che viene somministrato per la cura di queste patologie può contribuire a ridurre l’appetito.
Questo quadro di inappetenza nei bambini può comparire anche dopo le vaccinazioni dell’infanzia, come parte delle reazioni avverse deboli associate.
La convalescenza da una malattia o da un intervento chirurgico è un’ulteriore potenziale causa di nutrizione insufficiente a soddisfare le esigenze del bambino.
Le cause del problema nel bambino inappetente includono anche i quadri di disagio psichico e le condizioni di povertà, che non permettono cure adeguate.
L’inappetenza nell’adolescenza è legata a malattie fisiche o malessere psicologico connesso alla fase di transizione verso la vita adulta. Spesso si pensa, erroneamente, che la causa di questo fenomeno dai 13 ai 19 anni sia per la maggior parte correlata ai disturbi del comportamento alimentare. In realtà, questi non comportano una riduzione dell’appetito, ma una diminuzione dell’assunzione di cibo.
Sintomi della denutrizione nei bambini
I principali sintomi della denutrizione nei bambini sono:
- Debilitazione generale dell’organismo;
- Magrezza eccessiva, misurata in base all’IMC;
- Sonnolenza, che è direttamente correlata all’inappetenza, subentra nel bambino anche di giorno e interrompe le sue attività di gioco;
- Vomito, presente soprattutto in caso di gastroenterite virale o infezioni urinarie;
- Tosse, che pur fra i sintomi meno intuitivi, si mostra spesso presente nelle situazioni di inappetenza e denutrizione dei bambini.
I bambini inappetenti hanno sintomi quali debolezza e astenia. Se la riduzione dell’appetito si prolunga nel tempo, si possono avere rallentamenti dello sviluppo, non solo fisico ma anche intellettivo.
Il neonato inappetente di solito è irritabile, nervoso e piange con una frequenza superiore alle sue consuete abitudini. La ragione non è tanto legata alla riduzione nell’apporto di cibo, ma alla causa alla radice.
Rimedi per la denutrizione nei bambini
I rimedi per la denutrizione sono rivolti più frequentemente ai bambini inappetenti. Se la riduzione dell’appetito dipende dalla dentizione, sarà utile far giocare il piccolo con gli appositi giochini di gomma che danno sollievo alle gengive.
Cause e rimedi dell’inappetenza in neonati e bambini devono essere indagati e stabiliti dal pediatra.
L’inappetenza dopo un’influenza o un’altra infezione acuta fra quelle comuni nei bambini non viene di solito trattata, perché transitoria.
Cosa fare per il bambino o la bambina inappetenti se l’allattamento materno è concluso ed è terminato lo svezzamento? Può essere opportuno offrire loro gelati o frullati freschi che allevino il dolore e il bruciore alle gengive.
Un ricostituente a base di sostanze che hanno mostrato un’efficacia nello stimolare l’appetito, come la pappa reale, la L-carnitina e alcune vitamine, soprattutto la vitamina B12, viene prescritto dal pediatra o consigliato dal farmacista al bisogno.
Il neonato con poco appetito non deve essere forzato a succhiare il latte. In questi casi, può essere invece utile offrirgli il seno o il biberon a richiesta.