A cosa serve CoCarnitin B12?
Un alleato per ritrovare le forze e le energie
CoCarnitin B12 aiuta a ristabilire il metabolismo energetico e a contrastare le problematiche dovute ad affaticamento muscolare (astenia), debilitazione fisica, inappetenza, magrezza o dimagrimento. Può essere indicato a tutte le età, a bambini, adulti e anziani, anche nei periodi di convalescenza, per supportare l’organismo in caso di infezioni e malattie che prevedono lunghi tempi di recupero. L’azione combinata di vitamina B12 e L-carnitina può essere utile anche per ritardi di crescita e denutrizione in bambini, neonati ed adolescenti.
Convalescenza
La convalescenza è una fase di transizione da uno stato di malattia alla guarigione; può seguire una patologia oppure un trauma o un intervento chirurgico. Spesso, in termini generali, la guarigione viene intesa come scomparsa dei sintomi più preoccupanti o debilitanti, anche se la guarigione effettiva è quella che si raggiunge una volta recuperate completamente le forze.
Un tempo, quando i farmaci a disposizione della scienza erano pochi e poco potenti, la convalescenza era parte della cura. Oggi che le terapie sono sempre più efficaci e sicure e permettono di sconfiggere molte delle patologie in passato letali in breve tempo, la convalescenza non viene più considerata un elemento della terapia. Questo talvolta provoca ricadute o infezioni, nel caso di convalescenza post chirurgica, e prolunga i tempi di guarigione.
Astenia
L’astenia è una condizione che si manifesta con uno stato di debolezza generale e con sintomi quali la perdita di forza muscolare, l’affaticabilità e l’inerzia agli stimoli.
Per capire cos’è l’astenia è utile pensare a qualcosa di diverso dalla comune stanchezza, anche se intensa. Questo stato è ben diverso dalla fatica che segue uno sforzo e che è tanto più pronunciata quanto più forte esso è stato. L’astenia non ha cause dirette associate ad un carico di lavoro fisico, anche se peggiora in caso di sforzo fisico. La metà circa dei casi ha un’origine psicologica, mentre le cause fisiche dipendono in genere dalla presenza di altre patologie.
Debilitazione
La debilitazione è una condizione caratterizzata da sintomi quali fiacchezza, spossatezza e stanchezza profonda.
Può avere cause fisiche o psichiche, legate a situazioni passeggere o patologie croniche. In base alle cause, può seguire un decorso transitorio oppure assumere andamento cronico.
La debilitazione è connessa a sintomi di tipo fisico, che includono l’astenia, l’inappetenza e la magrezza. Può avere anche manifestazioni psichiche, come l’incapacità di attenzione e l’indebolimento della memoria.
Denutrizione
La denutrizione è una condizione nella quale l’apporto calorico e la quantità dei singoli nutrienti introdotti con l’alimentazione è insufficiente rispetto a quello necessario. Nei bambini può avere gravi conseguenze, perché agisce su un organismo in accrescimento e sviluppo. La denutrizione e la malnutrizione nei bambini sono fattori di rischio per il ritardo nella crescita.
Le cause di inappetenza nei bambini e nel lattante, anche neonato, sono numerose e comprendono malattie, condizioni di disagio sociale e interventi chirurgici.
I sintomi associati all’inappetenza e alla denutrizione nei bambini includono l’astenia, la magrezza e la difficoltà di concentrazione.
Queste condizioni devono essere tempestivamente trattate, perché possono avere conseguenze gravi sullo sviluppo fisico e psichico del piccolo.
Inappetenza
L’inappetenza è la diminuzione dell’appetito, non necessariamente dovuta a cause patologiche.
A tutti è capitato, almeno una volta nella vita, di sperimentarla, per periodi più o meno prolungati, ma un calo transitorio dell’appetito non è, di solito, significativo dal punto di vista medico.
Diverso il discorso quando l’inappetenza si protrae e compaiono sintomi quali l’astenia e la debilitazione. In questi casi, le cause possono essere fisiche o psicologiche. Oppure, come accade nei bambini, una delle manifestazioni della dentizione.
Magrezza
La magrezza viene definita in ambito medico sulla base di criteri diversi rispetto a quelli del linguaggio quotidiano. Non è, infatti, sufficiente il fatto che una persona appaia troppo sottile rispetto alla normale forma fisica perché le si attribuisca una diagnosi di magrezza eccessiva.
Per stabilire se una persona ha un effettivo problema di magrezza eccessiva la medicina fa riferimento all’Indice di Massa Corporea, noto anche con il suo acronimo italiano IMC o con quello inglese BMI. L’IMC si calcola dividendo il peso corporeo misurato in chili per il quadrato dell’altezza misurata in metri.
Ritardi di crescita
Il ritardo della crescita è uno spostamento nel tempo della curva di aumento del peso e dell’accrescimento fisico rispetto alle curve di normalità. Questa condizione crea un fattore di rischio per il ritardo dello sviluppo, sia fisico che intellettivo.
La diagnosi di ritardo della crescita viene dedotta confrontando la curva di accrescimento del bambino con quelle della popolazione “sana”. Il sistema dei percentili, così viene chiamato l’insieme delle curve di riferimento, è uno strumento diagnostico che mette a confronto bambini della stessa età e dello stesso sesso.
Quando questa condizione subentra nel primo anno di vita, i sintomi e le conseguenze possono essere molto gravi. Il bambino scarsamente alimentato in questa primissima fase della sua infanzia va spesso incontro ad un ritardo dello sviluppo.